val seriana
Pubblicato il 21 Luglio 2021

Un percorso per tutti in Val Seriana

Categoria: News

Diffondere la cultura dell’inclusione e della diversità

Questo lo scopo del progetto voluto dal Rotary club Città di Clusone, che prende il nome di “Sentiero per tutti”, realizzato in Val Seriana con il coinvolgimento dell’Unione bergamasca del Club alpino italiano.

Un itinerario che dal passo della Presolana raggiunge il rifugio Carlo Medici ai Cassinelli, tra Val Seriana e Val di Scalve, sistemato per consentire di percorrerlo anche ai ciechi e alle persone con difficoltà motorie.

Un turismo accessibile e sostenibile anche per persone con disabilità e non vedenti rendendolo percorribile anche a diversi dispositivi come Triride e Joelette. Infatti, il percorso è stato livellato nelle zone dove pietre e radici degli alberi rendevano problematico il passaggio.

Anche la segnaletica è stata modificata: alla partenza e all’arrivo sono presenti delle mappe in tattili che consentono anche alle persone ipovedenti di avere informazioni sul percorso.

 

Un percorso immersi nella Val Seriana

Si può parcheggiare lungo l’ex strada statale 671. Si parte ad un’altitudine di 1290 metri. All’inizio il percorso è caratterizzato da un tratto asfaltato e successivamente sterrato. Alla prima biforcazione bisogna prendere la via più diretta per malga Cassinelli (0,45 ore)malga Cornetto-via del Latte (1,30) e Grotta dei Pagani (2).

Il percorso ora si sviluppa in una pineta (1.325 m), in salita, con brevi tratti con il battibastone per agevolare i ciechi. Ci sono punti in cui la pendenza è maggiore, con il fondo a volte roccioso.

A circa un terzo del suo sviluppo (1.385 m), a cavallo del percorso, si incontra un traliccio di alta tensione elettrica. Rientrati nel bosco, si prosegue per circa 1,2 chilometri (metà percorso), fino ad arrivare a una panchina e al pannello tattile che riproduce quattro fossili della Presolana: turitella, voltzia, ammonite e gasteropode.

Usciti dal bosco, tra piani e leggere salite, si può ammirare la bellezza del percorso tra il passo, le rocce e le guglie della Presolana.

Intorno a quota 1.500 attraversiamo un prato ed entriamo nel bosco. Al termine, anziché seguire la traccia sul crinale prativo camminiamo a sinistra, di nuovo tra gli alberi, fino alla strada lastricata per il rifugio Medici (1.568 m).

Poco oltre, nel prato, una panchina e la seconda mappa tattile segnalano il capolinea del “Sentiero per tutti”.

Qui hanno creato un belvedere con tavole orientative in braille sulle Orobie e su una porzione di Alpi ed Appennini consultabile anche stando seduti in carrozzina.

Un percorso accessibile a tutti per vivere un’esperienza immersi nella natura e tra le vette, lasciandosi incantare dagli splendidi paesaggi.

 

 

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