
L’Orologio Astronomico Fanzago di Clusone, un gioiello di meccanica pieno di prodigi
La storia dell’opera, posizionata lungo la facciata meridionale del Palazzo Comunale di Clusone, prese il via nel 1575 con una lettera dell’artista indirizzata ai reggitori della cittadina all’interno della quale lo stesso segnalava la disponibilità a realizzare una nuova “razza”.
Nonostante la proposta, l’installazione dell’orologio venne deliberata dal Consiglio della Valle soltanto nel 1580, mentre tre anni dopo veniva collocato sulla Torre Civica.
Un capolavoro di ingranaggi e matematica
Simbolo di un territorio, il capolavoro del matematico orobico appare unico nel suo genere: a differenza degli esemplari presenti a Cremona e Brescia, esso risolve il complesso calcolo dei mesi lunari con un numero estremamente ridotto di ingranaggi.
Racchiuso in una cornice affrescata riportante le indicazioni dei venti e le allegorie di essi, a distanza il quadrante orario rimane una delle attrazioni principali per coloro che raggiungono l’abitato seriano.
A colpire lo sguardo dei passanti è infatti la fascia oraria, divisa eccezionalmente in ventiquattro parti, e il percorso antiorario della lancetta, la quale indica con un piccolo “sole” mese e segno zodiacale correnti.
Secoli e secoli con poca manutenzione
Fra le informazioni che si possono scorgere vi sono inoltre la durata della notte e le fasi del ciclo lunare, quest’ultime rappresentate da un disco posto al centro della mostra che, a seconda del periodo, appare dorato oppure scuro. Benché sia necessario caricarlo quasi quotidianamente a mano, nel corso dei secoli l’Orologio ha avuto bisogno di pochi interventi di manutenzione i quali hanno permesso allo stesso di rimanere sempre in attività.
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